Dopo una giornata trascorsa alla scuola elementare a studiare, il pomeriggio tuo figlio torna a casa stanco e stremato, con una sfilza di compiti da svolgere. Lo so, ti verrebbe di urlare a squarcia gola! Capita molto spesso anche a me, ma purtroppo quest’atteggiamento non porta a nessuna conclusione proficua, l’unico modo per affrontare un lungo pomeriggio tra i libri è respirare profondamente ed essere positivi.
Capisco che non è affatto semplice per un genitore rimanere calmo e tranquillo, vedendo il proprio cucciolo in preda al panico da studio, ma il nostro compito è anche questo, educare attraverso l’esempio dei nostri comportamenti.
I bambini dipendono molto dai sentimenti dei propri genitori, se ti vede tranquilla, in automatico lui si rasserena. Per affrontare una giornata all’insegna dello studio, senza uscirne sconfitti, è bene adottare dei semplici accorgimenti che renderanno la giornata meno tempestosa e forse un pò più gradevole.
Innanzitutto non isolarlo nella sua stanza a studiare in solitudine, ma invitalo a sedersi al tuo fianco, se anche tu hai dei lavoretti da svolgere al computer o in cucina, puoi farli tranquillamente al suo fianco, lavorando insieme il bambino si sentirà più coinvolto e consolato, vedendo che anche la sua mamma ha dei compiti importanti da portare a termine. Se deve imparare una paginetta di storia o deve esercitarsi su una lettura, puoi rendere la situazione più allegra, in che modo? Leggila una volta tu, magari con un tono simpatico o con un’espressione buffa, gesticola e cerca di essere divertente, lo farai dapprima ridere ma poi vedrai che la lezione gli rimarrà impressa nella memoria.
Se non capisce un concetto, prova a spiegarglielo con un disegno o attraverso dei giochi. Il divertimento e il riso non sono un pretesto per distrarsi, ma al contrario è un modo diverso per attrarre la sua attenzione, come si suole dire imparare giocando.
A metà pomeriggio proponi una pausa merenda, fatti aiutare da tuo figlio a preparare un simpatico toast con verdure o un’allegra faccetta realizzata con la frutta fresca, un breve ma intenso break è indispensabile per staccare la spina dai libri e ricaricare le energie indispensabili per la concentrazione.
Se tornare a sedersi su quella noiosa sedia, per ricominciare con i soliti noiosi compiti, demotiva tuo figlio, allora è il caso di ricreare una nuova e stimolante area studio, magari in sala seduti su un pouf o inginocchiati su un morbido tappeto, l’atmosfera insolita gli apparirà molto divertente e sarà motivato nello studio. Ogni volta che porta a termine un compito, complimentati con lui e gratificalo, i tuoi apprezzamenti aiutano a incrementare la sua autostima e ad andare avanti con maggior positività.
Per imparare una formula matematica o una poesia, aiutalo canticchiando una melodia, la musicalità è utile alla memoria e accelera l’apprendimento. Insegnagli ad organizzare i suoi compiti come fossero degli impegni di lavoro da portare a termine entro delle date ben precise, spiega che il suo lavoro/studio è ricompensato attraverso i voti dell’insegnante, più alti sono i suoi voti più cresce il suo successo scolastico.
Considerare i compiti come delle mansioni fondamentali da eseguire, lo faranno sentire più grande e responsabile. Buon lavoro! Da un genitore che ci è già passato.